Si chiude con un fantastico secondo posto nel GT World Challenge Endurance Cup e un nono posto nella graduatoria assoluta la stagione 2024 di Andrea. Il sassolese è sceso in pista nella più impegnativa serie dedicata a vetture di classe GT3 con la Ferrari 296 GT3 di AF Corse, con lo stesso equipaggio protagonista nel 2023, Louis e Jef Machiels. Per il terzetto, il miglior risultato stagionale è rappresentato dal secondo posto alla 24 Ore di Spa-Francorchamps, completati nell’occasione da Tommaso Mosca.
LEGGIUn talento premiato da titoli in diverse categorie
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2015
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2006
La 24 Ore di Spa del Centenario termina con il secondo posto della 296 GT3 numero 52 del team AF Corse di Andrea, Louis e Jef Machiels, Tommaso Mosca. Grazie alle prestazioni della vettura e al lavoro di squadra privo di errori, Andrea ha ottenuto un ottimo secondo posto di classe (e un 13esimo assoluto) a soli 38’’ dalla Audi numero 66, vincitrice di classe. “La gara è stata incredibile con condizioni meteo molto difficili. La squadra ha fatto un lavoro impeccabile e sono felice per Jef e Louis. Tutte le volte riusciamo a portare a casa un bel risultato o un podio, com’è già capitato due volte in questa stagione. E alla fine di questa 24 Ore del Centenario voglio fare i complimenti anche a Tommaso (Mosca, Ndr) che si è dimostrato un giovane pilota di talento”.
È stato un anno particolare, quello vissuto in pista da Andrea, impegnato come di consueto nel GT World Challenge Endurance Cup assieme ai colori di AF Corse e dall’inseparabile Louis Machiels, affiancato in questa stagione anche dal figlio Jef. Una prima parte di campionato al volante della plurivittoriosa 488 GT3 Evo 2020, con un bel podio alla 1000 km del Paul Ricard, per poi concludere le proprie fatiche al volante della nuovissima 296 GT3. L’adattamento alla nuova vettura, oltre che alcuni episodi non particolarmente fortunati, non hanno consentito ad Andrea di aggiudicarsi alcuna vittoria, chiudendo all’undicesimo posto in Endurance Cup e al tredicesimo in Sprint Cup. La stagione si era aperta con un gradito ritorno, quello sul leggendario ovale di Daytona, dove aveva portato al debutto assoluto la 296 GT3 schierata da Triarsi Competizione, chiudendo al decimo posto nella classe GTD.
La 61ma edizione della 24 Ore di Daytona, round inaugurale dell’IMSA, termina con la Ferrari 296 GT3 di Triarsi Competizione - affidata all’equipaggio formato da Andrea, Alessio Rovera, Onofrio Triarsi e Charlie Scardina - che taglia il traguardo decima in classe GTD. La 296 GT3 con il numero 023 sulla livrea si mette in evidenza al via, quando Rovera nel primo stint arriva a occupare l’ottava posizione. Al tramonto del sole la sfida entra nel vivo e i due piloti ufficiali della Casa di Maranello rafforzano la presenza del team americano nella top-15, mettendo le basi per un finale positivo, nonostante due Drive Through scontati nell’ultimo terzo di gara. Dopo diverse fasi di Full Course Yellow, il team Triarsi Competizione taglia il traguardo in decima posizione con Rovera, dopo aver completato 719 tornate nella corsa vinta dalla Aston Martin numero 27. Una gara comunque positiva per Andrea e per la 296 GT3, al suo debutto agonistico assoluto, penalizzata oltremodo dal Balance of Performance che non ha mai messo la nuova Ferrari nelle condizioni di mostrare il suo potenziale.
Nel corso della sua carriera, Andrea ha corso sui circuiti di tutto il mondo, al volante di svariate tipologie di vetture. Nella gallery potrete rivivere attraverso gli scatti più spettacolari le sue imprese in pista.
Nelle vesti di collaudatore ufficiale della Scuderia di Maranello e del reparto Corse Clienti, Andrea ha guidato quasi tutte le monoposto del Cavallino Rampante
Al volante di Porsche, Ferrari e Maserati, Andrea è stato uno dei migliori interpreti della guida delle vetture a ruote coperte
Dallo sviluppo della A1 GP alle gare alla guida della 500 Abarth, Andrea è sempre al via delle gare più importanti
Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso nella sconfinata Via Gluck dei motori. Ma questa è anche una storia che varca le barriere della favola...
LEGGIPochi piloti sono risultati "dominanti" come Andrea nella categoria GT, dove è riuscito a raccogliere dieci titoli internazionali. Per raggiungere questi traguardi, Andrea ha sconfitto avversari di livello, affrontato circuiti selettivi, portato a termine gare massacranti e duelli epici, spesso conclusi sul gradino più alto del podio.
Nasce a Sassuolo (Modena), il primo dicembre 1973. Consegue il diploma di perito meccanico all'Istituto Tecnico 'Ferrari' di Maranello. Debutta all'età di 11 anni, nella categoria 'minikart', piazzandosi subito al secondo posto nel campionato italiano...
BIOGRAFIA"Poi ho tagliato il traguardo per primo in Cina. Nel 2006 sempre con la Maserati mi sono laureato campione del mondo. Campione del mondo! Fa un bell'effetto, questa etichetta."
RISULTATISe avete sempre sognato conoscere cosa si prova quando ci si cala nell'abitacolo della monoposto di Gilles Villeneuve o di quella con cui Michael Schumacher riportò a Maranello il titolo di campione del mondo piloti, c'è solo una persona che può raccontarvelo: Andrea Bertolini.
"La cura di ogni piccolo particolare è maniacale nella F399 e questo emerge in maniera assoluta già dal posto di guida, dove si può percepire come lo stesso Schumacher abbia fornito indicazioni precise ai progettisti per la disposizione dei comandi al volante."
"Rimasi subito colpito dall'assenza di pulsanti sul volante e dal fatto che dovetti attivare le pompe della benzina per fare la messa in moto prima di agire su una semplice leva che prevedeva due posizioni: On e Off. Quella era la F1 degli anni 70: semplicità prima di tutto."
"Ancora oggi è un progetto attualissimo. Questo vuol dire che, quando venne messa in pista, questa vettura era almeno 15 anni avanti rispetto alla concorrenza. La F50 GT1 pesava 950 Kg, il che la rendeva assolutamente unica."
"I piloti di quella volta erano veramente cavalieri del rischio, basti pensare al fatto che correvano con i serbatoi di benzina dietro la schiena o ai due lati, senza cinture, costretti in posizioni di guida tutt'altro che ergonomiche... "
VETTURE